Povero Giuliani, gli hanno chiesto un miliardo di dollari di danni. “Se vai a letto coi cani ti sveglierai con le pulci”
La Dominion Voting Systems, produttrice delle apparecchiature utilizzate nelle elezioni presidenziali USA fa causa a Giuliani per 1,3 miliardi di dollari di danni. Accusa l'ex sindaco di New York ed avvocato di Trump di aver "fabbricato e diffuso" la teoria del complotto relativa alle apparecchiature per il voto
“Se vai a letto coi cani ti sveglierai con le pulci” è un vecchio proverbio americano ma è anche quello che ha pensato Rudolph Giuliani quando gli è arrivata la richiesta di pagare oltre un miliardo di dollari di danni proprio mentre Trump negli ultimi giorni di presidenza concedeva il perdono presidenziale a cani e porci ma non a lui. E si che il povero Giuliani per Donald Trump aveva venduto l’anima e distrutto una reputazione di integrità morale costruita in oltre trent’anni di attività. Vi raccontiamo questa triste storia di ingratitudine.
Per truccare le elezioni occorre truccare le macchine ed il sistema informativo delle elezioni. Chi ha prodotto e gestito queste apparecchiature? La Dominion Voting System che ora comincia a reagire.
Il produttore di apparecchiature per il voto al centro di teorie di frode elettorale promosse da Donald Trump ha citato in giudizio l'avvocato personale dell'ex presidente Rudy Giuliani in una causa per diffamazione da 1,3 miliardi di dollari.
La denuncia di 107 pagine, presentata alla corte federale, accusa l'ex sindaco di New York City di aver "prodotto e diffuso" una teoria del complotto relativa alle macchine per il voto prodotte della società. "Il fondatore e i dipendenti di Dominion sono stati molestati e hanno ricevuto minacce di morte, e Dominion ha subito danni irreparabili e senza precedenti", afferma la denuncia. L'azienda mette nel mirino più di 50 dichiarazioni di Giuliani su Dominion che descrive come diffamatorie. Ciò include le accuse fatte durante una manifestazione del 6 gennaio a Washington prima dell'assalto al Campidoglio degli Stati Uniti, apparizioni su Fox Business e post sui social media. "Dominion è stata spinta a questa azione per mettere le cose in chiaro, per rivendicare i diritti della società ai sensi del diritto civile, per recuperare i danni compensativi e punitivi e per difendere se stessa, i suoi dipendenti e il processo elettorale", afferma la denuncia.
Giuliani ha continuato a sostenere le sue false affermazioni sulle elezioni, affermando durante un programma radiofonico la scorsa settimana che è stato attaccato per "aver esercitato il mio diritto alla libertà di parola e difendere il mio cliente". Lunedì ha detto che avrebbe intentato una contro causa come risposta. “L'importo richiesto è, ovviamente, destinato a spaventare le persone deboli di cuore. È un altro atto di intimidazione da parte della sinistra piena di odio per spazzare via e censurare l'esercizio della libertà di parola, così come la capacità degli avvocati di difendere vigorosamente i propri clienti. Come tale, pensiamo di iniziare una contro causa contro per aver violato i diritti costituzionali".
La scorsa settimana un gruppo di importanti avvocati ha chiesto al tribunale di New York di sospendere la licenza legale di Giuliani perché ha fatto false affermazioni in cause post-elettorali e ha esortato i sostenitori di Trump a impegnarsi in un "processo per combattimento" poco prima che assaltassero il Campidoglio degli Stati Uniti. Dominion afferma di aver speso $ 565.000 in sicurezza privata per proteggere i suoi dipendenti, che devono affrontare molestie e minacce di morte.
Nelle ultime settimane Giuliani ha litigato con Trump a causa delle sue esorbitanti parcelle. Giulianni addebitava a Trump 20.000 dollari al giorno e Trump si è arrabbiato al punto che Giuliani è tra i pochi ex fedelissimi ai quali Trump non ha concesso il perdono preventivo. Perdono che Trump ha concesso a raffica, negli ultimi giorni di presidenza, agli ex fedelissimi che avevano commesso crimini e misfatti per suo conto. Ha concesso il perdono anche al vecchio amico Steve Bannon che aveva raccolto un milione di dollari per “contribuire alla costruzione del muro con il Messico” e poi li aveva intascati. Un vero genio.
Parlando del disaccordo tra Giuliani e Trump, Ken Frydman, addetto stampa di Giuliani negli anni '90, ha detto: "Se vai a letto con i cani, ti sveglierai con le pulci e senza $ 20.000 al giorno. "