Vittorio Sgarbi è come D’Annunzio però senza talento e senza palle.
In questi tempi grami ci manca uno come Gabriele D’Annunzio, uno capace di volare alto. Lo abbiamo cercato nella politica, nell’arte e persino tra i vari influencer, blogger e simili. Niente, non abbiamo trovato niente. Quello che più gli somiglia, purtroppo, è Vittorio Sgarbi. Urlatore televisivo, insultatore seriale e parlamentare saltellante. Ha partecipato a decine di elezioni sotto una dozzina di sigle e partiti. Lo hanno accusato di qualsiasi cosa me nessuno ha osato accusarlo di coerenza. Però ogni tanto qualcuno lo definisce “D’Annunziano”. Con D’Annunzio condivide, a parte la passione per le pornostar, il profondo sentimento grillino (da Marchese del Grillo): “Io sono io e voi non siete un cazzo”.
Il gesto più Marinettiano (nel senso di disprezzo per il Parlamento) della sua carriera è stato costituire la lista “Pannella & Sgarbi” per le elezioni politiche del 1996 e poi abbandonarla all’ultimo momento per candidarsi con Forza Italia che gli garantiva l’elezione. Bisogna capirlo anche lui tiene famiglia ed un posto sicuro da parlamentare vale più della parola data ed anche più della parola scritta. Il nostro pensiero va a quei pirla che hanno raccolto firme e fatto i galoppini per avere sulla scheda elettorale la lista con il in nome di Sgarbi, ci sono riusciti ma il buon Vittorio ha preferito rifugiarsi nelle sicure braccia di Forza Italia. La lista Sgarbi & Pannella l’anno votata in pochi, tra quei pochi non c’era Sgarbi.
Certo il Vate ha fatto il volo su Vienna, la beffa di Buccari e l’impresa di Fiume. Sospettiamo che fosse più spinto dalla vanità che dall’amor di Patria ma le imprese rimangono mentre Sgarbi non ama il rischio fisico. D’annunzio ha scritto “La pioggia nel pineto” e una mezza dozzina di opere notevoli mentre il Prof. Sgarbi al massimo ha scritto un libro sul Carpaccio, che ha venduto bene perché tutti pensavano fosse un libro di cucina. Insomma Sgarbi è come D’Annunzio però senza talento e senza palle.