Le 10 persone più ricche del mondo hanno guadagnato 540 miliardi di dollari in un anno. Jeff Bezos ha guadagnato 13 miliardi di dollari in un giorno l'anno scorso e non è l'unico ad arricchirsi durante la crisi Covid. Quando saranno costretti a restitui
$ 13.000.000.000. Se tutti quei zeri ti fanno mandano in confusione gli occhi, lo spiegherò chiaramente: tredici miliardi. Questo è quanto Jeff Bezos ha aggiunto al suo patrimonio netto in un giorno (si, in un giorno solo) lo scorso luglio, dopo che la pandemia ha causato un'impennata del prezzo delle azioni di Amazon. Quel giorno Bezos ha stabilito un record per il più grande aumento di un giorno della ricchezza individuale mai registrato; tuttavia, era tutt'altro che l'unico miliardario a ricevere quei soldi. Questo non lo ha trattenuto dall’arraffare ai suoi autisti 61 milioni di dollari pagati dai clienti come mance. Restituiti con sentenza del tribunale.
Secondo un rapporto di Oxfam, la ricchezza complessiva dei 10 uomini più ricchi del mondo è aumentata di 540 miliardi di dollari da marzo 2020. Il problema con le cifre grandi è che la mente umana è limitata, li capisce razionalmente ma non li percepisce emotivamente. È proprio una questione neurofisiologica, ci dedicheremo un articolo in futuro. Provate a immaginare cosa fareste con un milione di euro, o con dieci o cento milioni di euro e probabilmente potreste scrivere una bella lista. Provate a immaginare cosa fareste con un miliardo di euro e vi assicuro che avrete problemi a scrivere una lista sensata. Quanti soldi sono mezzo trilione di dollari? Abbastanza per vaccinare tutti nel mondo e garantire che nessuno sia spinto nella povertà dalla pandemia, afferma il rapporto di Oxfam.
Oxfam pubblica ogni anno un rapporto sulla disuguaglianza, programmato in concomitanza con il vertice di Davos nella speranza/illusione che quelli di Davos abbiano un cuore sotto il portafoglio. Questi spesso ricevono molta stampa perché Oxfam ha la capacità di condensare la disuguaglianza globale in una statistica semplice e scioccante. Nel suo rapporto del 2019, sostiene che le 26 persone più ricche del mondo possiedono tanto quanto il 50% più povero. Nonostante la buona stampa, anche i rapporti di Oxfam vengono respinti. Ogni anno, la ONG viene accusata di aver esagerato le statistiche per alimentare l'indignazione. Ogni anno Oxfam chiede tasse più alte ai ricchi e ogni anno viene accusata di essere “ossessionata dai ricchi”. Quest'anno, tuttavia, le solite cheerleader dei Paperoni faranno molta più fatica ad accusare Oxfam di catastrofismo. La pandemia non ha solo esacerbato la disuguaglianza, ma ha reso impossibile ignorarla. Ha anche reso difficile andare avanti con il "business as usual". I governi di tutto il mondo stanno affrontando enormi deficit; è necessaria un'azione drastica per riparare il danno economico causato da Covid. Se c'è un lato positivo della pandemia, è che alcune idee precedentemente liquidate come "radicali" ora sono tutt'altro. Quando il Partito Laburista inglese ha incluso la banda larga gratuita nel suo manifesto del 2019, per esempio, l'idea è stata ridicolizzata come "comunismo a banda larga". Il passaggio alla didattica a distanza ha dimostrato quanto sia urgente colmare il divario digitale: ora a migliaia di famiglie britanniche viene offerta la banda larga ad alta velocità gratuita grazie a una partnership tra fornitori di Internet e autorità locali. Nessuno lo chiama comunismo. Suvvia non ci vuole Asimov per immaginare che oggi Internet è come l’illuminazione stradale, ci deve pensare il “comune”, è un bene ed una necessità sociale. Tra l’altro, non costerebbe neanche tanto.
Anche l'idea delle tasse sul patrimonio (piuttosto che sul reddito) sta guadagnando slancio globale. Per capirci: uno può avere un patrimonio immenso (quindi non pagare nulla sul patrimonio) ed un reddito basso quindi pagare solo per quel poco di reddito. Esempio concreto: chi possiede molte azioni Apple, Facebook o Amazon è sicuramente ricco perché queste azioni valgono moltissimo. Ma è vero anche che queste aziende non pagano dividendi agli azionisti pertanto in termini di “reddito” questo azionista non ha incassato nulla anche se ha un patrimonio immenso. Le tasse sul patrimonio vengono anche spinte dai politici progressisti in Germania e negli Stati Uniti. Il famigerato Bill Gates da anni sostiene che i superricchi, compreso lui, dovrebbero pagare molte più tasse.
Molti economisti, di tutte le parti politiche, concordano sul fatto che concentrare così tanta ricchezza in poche mani è una zavorra per lo sviluppo dell’economia. In effetti chi è straricco tende a smettere di “produrre” , cioè usare i soldi per produrre beni e servizi (quindi altri posti di lavoro etc). e tende a crescere tramite acquisizioni di altre aziende, questa operazioni smettono di essere “economia” (un mondo reale fatto di persone, beni materiali e servizi) e sono sempre più “finanza” (un mondo fatto di cifre e prodotti sempre più immateriali come i famigerati future, derivati, fast trading, put options, call options etc.).
L'idea che i ricchi debbano salvare i poveri, che sono stati feriti in modo sproporzionato dalla pandemia, è sensata, anzi è l'unica cosa ragionevole da fare. Tuttavia, quando si tratta di tasse sulla ricchezza, penso che dobbiamo stare attenti a raggruppare persone con beni superiori a 1 milione di euro nella stessa categoria generale di persone come Bezos, la cui ricchezza può aumentare di 13 miliardi di dollari in un solo giorno. C'è una differenza significativa tra milionari e miliardari: i primi dovrebbero pagare la loro giusta quota attraverso un sistema fiscale più progressivo; quest'ultimo non dovrebbe esistere. I miliardari non sono solo super ricchi, sono fallimenti politici. Un sistema in cui 10 uomini possono vedere la loro ricchezza collettiva aumentare di mezzo trilione durante una crisi globale non può essere risolto con una tassa una tantum sulla ricchezza: abbiamo bisogno di un sistema, non solo di tasse che impediscano alle persone di accumulare così tanto . Nel caso Jeff Bezos leggesse questo articolo stia tranquillo, sono solo chiacchere di poveri illusi. Nessuno nel mondo politico che conta ha intenzione di iniziare la discussione.