Rassegnatevi! Un tagliagole, se è abbastanza ricco, non può essere punito. E può sempre contare su Matteo Renzi per una leccatina di piedi.
Ora è ufficiale, abbiamo anche il timbro della CIA, Mohammed Bin Salman ha ordinato di uccidere e fare a pezzi il giornalista del Washington Post Jamal Khashoggi.
Il presidente Joe Biden aveva suscitato grandi aspettative fra gli esuli sauditi quando ha dichiarato che gli Stati Uniti avrebbero fatto un annuncio sull'Arabia Saudita a seguito di un rapporto dell'intelligence secondo cui il principe ereditario Mohammed bin Salman (detto anche MBS) aveva ordinato l'uccisione del giornalista Jamal Khashoggi a Istanbul nel 2018.
La montagna ha partorito un topolino
I dissidenti sauditi hanno espresso rabbia e incredulità per il fatto che mentre gli Stati Uniti hanno ufficialmente confermato quello che tutti sapevano, cioè che il principe Mohammed "aveva ordinato" l'uccisione del giornalista, non ci sarà nessuna punizione.
Un rapporto dell'intelligence desecretato e diffuso a fine febbraio, ha confermato che l'erede al trono MJS "ha approvato un'operazione per catturare o uccidere Khashoggi". Il rapporto è stato rapidamente seguito da un annuncio del dipartimento di stato di sanzioni e divieti di visto per 76 sauditi. Insomma MBS è un criminale e come punizione 76 suoi amici e sottoposti non potranno più andare negli USA . Come si dice “..e sti cazzi” in arabo? Veramente una crudeltà, non potranno più andare a fare shopping a New York.
La decisione di Biden di pubblicare il rapporto nelle prime settimane della sua presidenza adempie alle promesse della campagna di riconsiderare i legami con l'Arabia Saudita dopo che i critici hanno accusato Donald Trump di ignorare gravi violazioni dei diritti umani come la repressione radicale contro gli attivisti e la guerra in Yemen. Il rapporto era già pronto all’epoca di Trump che però aveva preferito proibirne la diffusione.
Biden sta cercando di mettere da parte il principe Mohammed, senza interrompere completamente una delle relazioni fondamentali degli Stati Uniti in Medio Oriente. Le notizie di venerdì hanno causato shock tra chi sperava che Biden facesse una politica diversa da Trump non solo a parole.
Amrit Singh, un avvocato della Open Society Justice Initiative, che ha intentato una causa per la pubblicazione del rapporto dell'intelligence, ha dichiarato: “È inconcepibile che il governo degli Stati Uniti lasci che l'assassino in capo - il principe ereditario - la faccia franca" . Poveretti, hanno dimenticato che l’Arabia Saudita e MBS personalmente ha firmato un contratto di acquisto di armi USA per un totale di oltre 100 miliardi di dollari in dieci anni. Fanno oltre dieci miliardi all’anno. E volete buttare via un cliente così per un rompiballe di giornalista?
Sia ben chiaro, crediamo che l’omicidio Khashoggi sia solo la punta di un enorme iceberg che è venuto alla luce solo perché è avvenuto fuori dall’Arabia Saudita ed ha colpito un giornalista del Washington Post. Purtroppo siamo sicuri che in Arabia Saudita sparizioni e omicidi avvengano tutti i giorni e nessuno ne sa niente.
Un saudita in esilio ha detto all'Observer che credeva che le azioni dell'amministrazione fossero come un tribunale che condanna un assassino per omicidio e subito lo lascia andare.
Khashoggi, 59 anni, aveva rotto con l'élite al potere dell'Arabia Saudita (di cui faceva parte) e si era trasferito negli Stati Uniti nel 2017. La famiglia Kashoggi era ed è molto potente, tra i vari membri di rilievo ricordiamo il grosso trafficante d’armi Asdan Kashoggi che ebbe anche un momento di notorietà in Italia per una relazione con la subrette Lori Del Santo. Faceva parte della famiglia Kashoggi anche la madre di Dodi al Fayed, fidanzato di Lady Diana e morto insieme a lei nel famoso incidente.
Kashoggi è entrato nel consolato saudita a Istanbul nell'ottobre 2018 per ottenere i documenti per il suo matrimonio programmato con una cittadina turca, Hatice Cengiz. Non ne è mai uscito.
Le registrazioni audio e altre prove raccolte dalle autorità turche hanno indicato come una squadra di agenti sauditi, arrivati a Istanbul il giorno prima, su aerei di proprietà statale, lo abbia aggredito, ucciso e poi smembrato il suo corpo. Nessun frammento del corpo è mai stato trovato anche se il consolato era tenuto d’occhio, quasi circondato, dai servizi segreti turchi.
Gli investigatori turchi sono ora concentrati su un grande forno in tipo tandoor che si trova nei locali del consolato, il luogo più probabile in cui sono stati smaltiti i resti del cadavere. Sia ben chiaro che non ci sono dubbi, persino Riyadh alla fine ha ammesso che Khashoggi è stato ucciso, dicendo che si trattava di un'operazione di estradizione "canaglia" andata male, ma ha negato qualsiasi coinvolgimento da parte del principe ereditario.
Cinque uomini sono stati condannati a morte in Arabia Saudita per l'omicidio, condanna poi sono stati commutata a 20 anni di carcere dopo essere stati perdonati dalla famiglia della vittima. Tutto questo dopo un procedimento giudiziario che la relatrice speciale delle Nazioni Unite Agnès Callamard ha denunciato come "una presa in giro della giustizia". Khashoggi era tutt'altro che l'unico dissidente all'estero preso di mira dalle autorità saudite: dalla sua morte sono emerse prove di numerosi altri rapimenti extraterritoriali, tentativi di rapimenti e minacce di morte rivolte ai critici del principe Mohammed.
"Gli Stati Uniti hanno inviato, con la nuova amministrazione Biden, un messaggio chiaro: “ non importa quanto siano terribili i tuoi crimini, se sei abbastanza importante, ci sarà impunità".
Le ragioni geopolitiche. Guardando la carta geografica dell’area si possono comprendere alcune delle ragioni che hanno spinto gli USA a questa indecenza. Dal 1979 il nemico più importante in questa area è l’Iran (musulmani sciiti) secolari nemici dei sauditi (musulmani sunniti). Dal punto di vista militare non ci sarebbe gara. Sono dieci anni che i sauditi non riescono a sottomettere il piccolo Yemen e in uno scontro con l’Iran ne uscirebbero malissimo. Quindi per gli USA sostenere i sauditi è una necessità irrinunciabile. Con tutti i criminali che hanno sostenuto in passato cosa volete che faccia uno in più o meno.
Ripercussioni in Italia e il prezzo di Renzi. Sappiamo che tutti hanno un prezzo ma non sempre sappiamo esattamente quanto. Per Matteo Renzi abbiamo visto cartellino del prezzo: 80.000,00 euro. Proprio pochi, Berlusconi ha cacciato molti più soldi per i vari senatori Razzi e Scilipoti. Dobbiamo però riconoscere che per Renzi è un lavoro part time. Nonostante MBS sia un tagliagole conclamato Renzi ha trovato opportuno, come Senatore della Repubblica, andare a porgere i suoi omaggi nell’ambito di un “advisory board” e blaterare di “rinascimento saudita”. Il tutto per una parcella di 80.000 euro. Non ce l’abbiamo con lui (comprendiamo che quello è il suo prezzo) ce l’abbiamo con quelle persone che hanno un passato realmente dignitoso come la deputata Teresa Bellanova che accettano di umiliarsi, rinnegare il proprio passato ed ingoiare questo rospo.
La tesi di Renzi. Per difendersi dall’accusa di essersi inginocchiato a MBS ha detto che l’Arabia Saudita è un baluardo contro il terrorismo islamico. Incapace di vedere che il regno saudita non è altro che l’Isis dopo che vinto.