Maledetto Orban. Sotto gli occhi impassibili dell'Unione europea, Viktor Orban ha chiuso l’ultima radio libera e dato un altro duro colpo alla libertà di informazione.
A partire dal 15 febbraio mezzanotte l'ultima radio indipendente del Paese dovrà interrompere le trasmissioni. La revoca della licenza per Klubradio è stata decisa dal tribunale di Budapest, che ha confermato la decisione del Consiglio dei media, organo composto esclusivamente dai lealisti (diciamo servi) del premier nazionale ungherese . Questa volta, la scusa è che la radio ha violato le leggi sulla registrazione delle emittenti (documenti inviati in ritardo), una irregolarità che prevede - in teoria - solo una multa. La radio potrà fare appello, ma nel frattempo dovrà raggiungere i suoi 500.000 ascoltatori spostandosi su internet. Inaugurata negli anni '90, Klubradio ha dovuto combattere una serie di battaglie legali da quando Viktor Orban è salito al potere nel 2010, che aveva chiarito le cose, limitando le sue frequenze alla sola area di Budapest. La colpa dell'emittente - e del suo editore András Arató è di essere la voce dell'opposizione liberale di sinistra. Pertanto, secondo Orban, va messo a tacere, proprio come Index.hu, il più grande quotidiano indipendente del Paese (uno degli ultimi non controllati dal governo) costretto a chiudere lo scorso luglio. Gli amici di Orban di casa nostra, i vari Salvini & Meloni, che dicono? Neanche una parola ma scommetto che prendono appunti per quando saranno al potere.